Prosegue il nostro viaggio alla riscoperta delle maschere carnevalesche,oggi vi presento Pierrot.
Il suo costume consiste in larghi pantaloni di lucida seta bianca, ampio colletto di tulle ricamato, lunga casacca decorata di grossi bottoni neri, papalina sul capo, il volto pallido,bianco, la bocca rossa e piccola e la caratteristica espressione triste.
Pierrot cosi facendo e' diventato il simbolo dell'innamorato malinconico e dolce.
Estremamente pigro,condizione che gli impedisce di muoversi come abitualmente fanno gli altri zani della Commedia; é sicuramente il più intelligente dei servi, svelto nel parlare, critica gli errori dei padroni e spesso finge di non capire i loro ordini, anzi li esegue al contrario, non perche'e' stupido ma perché li ritiene sbagliati.
Quando le situazioni si ingarbugliano lui dice sempre" lasciate fare a me!".e non perché sia un presuntuoso, ma perché é capace e pieno di buon senso.
E' furbo ma sentimentale; l'unico personaggio che a un piatto di minestra, preferisce una romantica serenata sotto le finestre della sua bella.
Forse anche per questa ragione é pallido e languido e, spesso una lacrima gli scende sul viso...soffre forse di mal d'amore???
La maschera di Pierrot nasce in Italia verso la fine del Cinquecento, ad opera di Giovanni Pellesini, attore della Compagnia dei Gelosi.
Il suo personaggio di nome Pedrolino era una variazione sul tema dello Zanni, il servo, di cui indossava l'abito bianco e ampio.
Questo personaggio approdo'in Francia, dove ebbe immediato successo,e prese il nome di Pierrot.
Nella versione francese Pierrot perde gran parte della sua astuzia, conservando solo l'onestà e l'amore per la verità, spinto a volte fino all'eccesso.
Dopo un periodo di declino il personaggio venne rivalutato grazie all'interpretazionedel mimo Jean-Gaspard Debureau impersonandolo dal 1826 al Théâtre des Funanbules.
Mirtill@
Mirtill@
foto da web
Ciao mirtilla, grazie per aver visitato il mio blog; come avrai visto è periodo di cambiamenti per me; stò facendo grosse pulizie, anticipando la primavera.:))
RispondiEliminaMolto gustoso il tuo blog :) A presto.
Quante volte mia sorella mi ha travestita da Pierrot, confezionava lei stessa i vestiti, complimenti questo lavoro sulle maschere è davvero interessante!!f
RispondiEliminaEssenze di natura,e'stato un piacere e mi sa che ci torner'presto
RispondiElimina;D Mirtilla
Ciao Anicestellato...sai che ho anche una foto di me piccolissima travestita da Pierrot...?
RispondiElimina;D Mirtilla
Noooo, questa maschera non mi è mai piaciuta, troppa tristezza.....
RispondiEliminaUn abbraccio...