venerdì 28 agosto 2009

Per concludere...Brema!

Da Amsterdam sempre in treno, siamo arrivati a Brema, piccola cittadina tedesca.

L'arrivo alla stazione e'stato molto piacevole,non immagginavamo spazi cosi ampi ed ariosi..ed ancora piu'piacevole e'stato scoprire che l'Hotel prenotato si trovava proprio a meno di 200 metri dalla stazione!!!


L'hotel era piacevole,pulito,molto"rigido"nell'arredamento.

Le stanze in stile neoclassico, la colazione finalmente abbondante,gustosa e favolosamente continentale!!!

L'arrivo a Brema ci riporta ad una realta'piacevolissima, citta'pulitissima, molto affollata a dire il vero,c'era un piacevolissima passeggiata pomeridiana.

Ogni angolo nascondeva una piacevole sorpresa......
Brema e'una deliziosa citta'anseatica,vanto stesso degli abitanti.

Nel passato infatti,assieme a Lubecca ed Amburgo e'stata uno dei centri della Lega Anseatica.

E'una delle citta'piu'piccole della Germania,ed e'situata sul fiume Weser.
Questa e'la piazza del mercato di Brema,al centro e'situata la statua del "Roland"il garante della liberta'della citta'.
La statua e'alta oltre 10 metri e raffigura Rolando,nipote di Carlo Magno,benefattore e tutore della citta'.
Nella stessa piazza si trova sia il municipio che il Duomo di San Pietro.




Ed ecco una delle tante versioni della statua dei "Musicanti di Brema",raffigura l'asino,il cane,gatto ed il gallo della famosa favola deifratelli Grimm....la ricordate?
"Un uomo aveva un asino che lo aveva servito assiduamente per molti anni; ma ora le forze lo abbandonavano e di giorno in giorno diveniva sempre più incapace di lavorare. Allora il padrone pensò di toglierlo di mezzo, ma l’asino si accorse che non tirava buon vento, scappò e prese la via di Brema: là, pensava, avrebbe potuto fare parte della banda municipale. Dopo aver camminato un po’, trovò un cane da caccia che giaceva sulla strada, ansando come uno sfinito dalla corsa. “Perché‚ soffi così?” domandò l’asino. “Ah,” rispose il cane, “siccome sono vecchio e divento ogni giorno più debole e non posso più andare a caccia, il mio padrone voleva accopparmi, e allora me la sono data a gambe; ma adesso come farò a guadagnarmi il pane?” - “Sai?” disse l’asino. “Io vado a Brema a fare il musicante, vieni anche tu e fatti assumere nella banda.” Il cane era d’accordo e andarono avanti. Poco dopo trovarono per strada un gatto dall’aspetto molto afflitto. “Ti è andato storto qualcosa?” domandò l’asino. “Come si fa a essere allegri se ne va di mezzo la pelle? Dato che invecchio, i miei denti si smussano e preferisco starmene a fare le fusa accanto alla stufa invece di dare la caccia ai topi, la mia padrona ha tentato di annegarmi; l’ho scampata, è vero, ma adesso è un bel pasticcio: dove andrò?” - “Vieni con noi a Brema: ti intendi di serenate, puoi entrare nella banda municipale.” Il gatto acconsentì e andò con loro. Poi i tre fuggiaschi passarono davanti a un cortile; sul portone c’era il gallo del pollaio che strillava a più non posso. “Strilli da rompere i timpani,” disse l’asino, “che ti piglia?” - “Ho annunciato il bel tempo,” rispose il gallo, “perché‚ è il giorno in cui la Madonna ha lavato le camicine a Gesù Bambino e vuol farle asciugare; ma domani, che è festa, verranno ospiti, e la padrona di casa, senza nessuna pietà, ha detto alla cuoca che vuole mangiarmi lesso, così questa sera devo lasciarmi tagliare il collo. E io grido a squarciagola finché‚ posso.” - “Macché‚ Cresta rossa,” disse l’asino, “vieni piuttosto con noi, andiamo a Brema; qualcosa meglio della morte lo trovi dappertutto; tu hai una bella voce e, se faremo della musica tutti insieme, sarà una bellezza!” Al gallo piacque la proposta e se ne andarono tutti e quattro. Ma non potevano raggiungere Brema in un giorno e la sera giunsero in un bosco dove si apprestarono a passare la notte. L’asino e il cane si sdraiarono sotto un albero alto, mentre il gatto e il gallo salirono sui rami, ma il gallo volò fino in cima, dov’egli era più al sicuro. Prima di addormentarsi guardò ancora una volta in tutte le direzioni, e gli parve di vedere in lontananza una piccola luce, così gridò ai compagni che, non molto distante, doveva esserci una casa poiché‚ splendeva un lume. Allora l’asino disse: “Mettiamoci in cammino e andiamo, perché‚ qui l’alloggio è cattivo.” E il cane aggiunse: “Sì, un paio d’ossa e un po’ di carne mi andrebbero anche bene!” Perciò si avviarono verso la zona da cui proveniva la luce e, ben presto, la videro brillare più chiara e sempre più grande, finché‚ giunsero davanti a una casa bene illuminata dove abitavano i briganti. L’asino, che era il più alto, si avvicinò alla finestra e guardò dentro. “Cosa vedi, testa grigia?” domandò il gallo. “Cosa vedo?” rispose l’asino. “Una tavola apparecchiata con ogni ben di Dio e attorno i briganti che se la spassano.” - “Farebbe proprio al caso nostro,” disse il gallo. “Sì, sì; ah, se fossimo là dentro!” esclamò l’asino. Allora gli animali tennero consiglio sul modo di cacciar fuori i briganti, e alla fine trovarono il sistema. L’asino dovette appoggiarsi alla finestra con le zampe davanti, il cane saltare sul dorso dell’asino, il gatto arrampicarsi sul cane, e infine il gallo si alzò in volo e si posò sulla testa del gatto. Fatto questo, a un dato segnale incominciarono tutti insieme il loro concerto: l’asino ragliava, il cane abbaiava, il gatto miagolava e il gallo cantava; poi dalla finestra piombarono nella stanza facendo andare in pezzi i vetri. I briganti, spaventati da quell’orrendo schiamazzo, credettero che fosse entrato uno spettro e fuggirono atterriti nel bosco. I quattro compagni sedettero a tavola, si accontentarono di quello che era rimasto e mangiarono come se dovessero patir la fame per un mese
Quando ebbero finito, i quattro musicisti spensero la luce e si cercarono un posto per dormire comodamente, ciascuno secondo la propria natura. L’asino si sdraiò sul letamaio, il cane dietro la porta, il gatto sulla cenere calda del camino e il gallo si posò sulla trave maestra; e poiché‚ erano tanto stanchi per il lungo cammino, si addormentarono subito. Passata la mezzanotte, i briganti videro da lontano che in casa non ardeva più nessun lume e tutto sembrava tranquillo; allora il capo disse: “Non avremmo dovuto lasciarci impaurire” e mandò uno a ispezionare la casa. Costui trovò tutto tranquillo andò in cucina ad accendere un lume e, scambiando gli occhi sfavillanti del gatto per carboni ardenti, vi accostò uno zolfanello perché‚ prendesse fuoco. Ma il gatto se n’ebbe a male e gli saltò in faccia, sputando e graffiando. Il brigante si spaventò a morte e tentò di fuggire dalla porta sul retro, ma là era sdraiato il cane che saltò su e lo morse a una gamba; e quando attraversò dl corsa il cortile, passando davanti al letamaio, l’asino gli diede un bel calcio con la zampa di dietro; e il gallo, che si era svegliato per il baccano, strillò tutto arzillo dalla sua trave: “Chicchiricchì!” Allora il brigante tornò dal suo capo correndo a più non posso e disse: “Ah, in casa c’è un’orribile strega che mi ha soffiato addosso e mi ha graffiato la faccia con le sue unghiacce e sulla porta c’è un uomo con un coltello che mi ha ferito alla gamba; e nel cortile c’è un mostro nero che mi si è scagliato contro con una mazza di legno; e in cima al tetto il giudice gridava: ‘Portatemi quel furfante!’ Allora me la sono data a gambe!” Da quel giorno i briganti non si arrischiarono più a ritornare nella casa, ma i quattro musicanti di Brema ci stavano così bene che non vollero andarsene. E a chi per ultimo l’ha raccontata ancor la bocca non s’è freddata.



Un mulino al vento al"Wall"

Brema e'una cittadina placida e tranquilla,moltissimi gli angoli incantevoli che abbiamo scoperto lungo le viuzze del quartiere "Schnoor".
E la cucina,in Germania, sappiamo benissimo essere FAVOLOSA!!!!
dopo tanto girare alla ricerca di un ristorante tipico,ci siamo accorti di averlo sotto l'albergo!!!!
Abbiamo ordinato piatti diversi,tutti buonissimi!!!!Anche il baby menu'del mio cucciolo,di baby non aveva nulla!!!
I prezzi diventano ragionevoli, un ice cream allavaniglia costa 1.20€ ed un hot dog squisito appena 1.00€ (ad Amsterdamm abbiamo pagato 3.50€ degli hot dog molto piccini..).

E dopo tanto tempo dedicato allo scegliere i piatti,in un baleno sono finiti!!!

Peccato che il soggiorno a Brema si sia limitato ad un solo giorno,ci siamo comunque ripromessi una prossima visita a questa deliziosa cittadina.
Comodissimo anche il tram che abbiamo preso alla stazione,con soli 2.00€ a testa ed in 15 minuti,ci ha portati all'aereoporto.
Spero davvero di non avervi annoiato con il sunto delle mie vacanze, io mi sono divertita molto a scrivere,rivedere e rivivere quei momenti.
Mirtill@

5 commenti:

  1. grazie per tutte le bellissime immagini ed informazioni davvero utlissime!

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  2. Quante belle foto! Un bellissimo viaggio!

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  3. Belle foto e bellissimo reportage (grazie anche per la fiaba, davvero un bel regalo). Ma che ne diresti di tornare a proporci le tue ricette? Ti aspettiamo, a presto

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  4. Che belle foto, che belle vacanze!!!
    Bacioni.

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  5. quello che stavo cercando, grazie

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