Sono decisamente arrabbiata e,passatemi il francesismo,schifata!!!
Ebbene si,non mi trovate mai arrabbiata,non e' mia indole,ma ci sono cose,atteggiamenti,persone stupide ed ottuse che mi fanno montare su tutte le furie!!!
e se io sono cosi indignata e in difficolta'come pensate si sia potuta sentire Barbara,ferita nel suo pu'grande amore ed orgoglio!!!
Vi invito a prendere visione al suo sfogo qui
ed ecco,per intenderci,cosa e'accaduto:
"Alla CA. Gentile Direzione Carrefour di Assago
Mi chiamo Barbara e sono la mamma orgogliosa di un bambino autistico di quattro anni.
Nel Vostro sito, leggo della Vostra missione e soprattutto del Vostro impegno nel sociale.“La nostra capacità di integrarci con il territorio in cui siamo presenti, di comunicare con le istituzioni locali e di sostenere progetti sociali e associazioni umanitarie si riscontra attraverso azioni concrete:
• Finanziamento della ricerca contro alcune malattie del XXI secolo
• Sostegno alla giornata nazionale indetta dal Banco Alimentare per la raccolta di generi alimentari
• Sostegno di iniziative umanitarie di vario tipo”
Lasciatemi dire che oggi nel punto vendita di Assago avete sfiorato la discriminazione punibile per legge.
Era previsto un evento che mio figlio aspettava con ansia: il tour delle auto a grandezza reale del film Cars.
Vestito di tutto punto con la sua maglietta di Cars, comprata DA VOI, oggi l’ho portato, emozionatissimo, ad Assago.
Vista la posizione di Saetta, ci siamo avvicinati per fare una foto.
Click, click, click, bimbo sorridente a lato della macchina. Avevate previsto un fotografo, sui sessant’anni, sembrava un rassicurante nonno con una digitale da 2000 euro, collegata a un pc dove un quarantacinquenne calvo digitalizzava un volantino carinissimo con le foto dei bimbi di fronte a Saetta, stampate all’interno della griglia di un finto giornale d’auto.
Una copertina, insomma, che i bimbi chiedevano a gran voce e avrebbero poi incorniciato in una delle costose cornici in vendita nel Vostro reparto bricolage.
Chiaramente, il mio biondino, che purtroppo per la sua malattia non parla (ancora), mi ha fatto capire a gesti che gli sarebbe piaciuto.
Per quale ragione non farlo? Semplice, lo avrei capito dopo poco.
Attendo il turno di mio figlio, con estrema pazienza, e senza disturbare nessuno. Ci saranno stati una ventina di bambini, non di più.
Non cento, una ventina.Arriva il turno del mio piccolo, e non appena varca la transenna, resta il tempo di ben DUE SECONDI girato verso il suo idolo a grandezza naturale, invece di fissare l’obiettivo del fotografo.
Mi abbasso, senza dar fastidio alcuno, scivolo sotto la corda e da davanti, chiedo a mio figlio di girarsi.
Il fotografo comincia ad urlare “Muoviti! Non siamo mica tutti qui ad aspettare te” Mio figlio si gira, ma non abbastanza secondo il “professionista”.
Gli chiedo “Per favore, anche se non è proprio dritto, gli faccia lo stesso la foto…” “Ma io non ho mica tempo da perdere sa? Lo porti via! Vattene! Avanti un altro, vattene!” Un bambino a lato urla “Oh, mi sa che quello è scemo” e il vostro Omino del Computer, ridendo “Eh, si! Vattene biondino, non puoi star qui a vita!”
Mio figlio, che non è SCEMO, non parla ma capisce tutto, sentendosi urlare dal fotografo, da quello che digitalizzava le immagini e dalla claque che questi due individui hanno sollevato ed aizzato, si mette a piangere, deriso ancora dal fotografo che lo fa scendere dal piedistallo di fortuna che avete improvvisato davanti alla macchina, facendolo pure inciampare. A nulla valgono le imbarazzate scuse della guardia giurata,che poco prima aveva tranquillamente familiarizzato con mio figlio.
L’umiliazione che è stata data dai Vostri incaricati, che avrebbero dovuto lavorare con i bambini, a un piccolo di quattro anni che ha la sfortuna di avere una sindrome che poco gli fa avere contatto visivo con il resto del mondo e non lo fa parlare, è stata una cosa lacerante.
In lacrime, con il torace scosso dai singhiozzi, umiliato, deriso, leso nella propria dignità di bambino non neurotipico.
Una signorina, con la Vostra tshirt, mi si è avvicinata per chiedermi cosa fosse successo.
Alla mia spiegazione, dopo averle detto che il piccolo aveva una sindrome autistica, mi ha detto “Ma se non è normale non lo deve portare in mezzo alla gente“.
Son stata talmente male da non riuscire a reagire, ho dovuto uscire all’aria aperta, con il bambino piangente, per prendere fiato dopo tanta umiliazione.Ho pianto. Dal dolore.
Questo è l’articolo 2 comma 4 della legge 67 del 1 Marzo 2006, a tutela dei soggetti portatori di handicap:-Sono, altresì, considerati come discriminazioni le molestie ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per motivi connessi alla disabilità, che violano la dignità e la libertà di una persona con disabilità, ovvero creano un clima di intimidazione, di umiliazione e di ostilità nei suoi confronti.
Vorrei sapere come intendete agire, se con una scrollata di spalle come i Vostri dipendenti, di fronte a un trauma che avete fatto subire ad un bambino che già dalla vita è messo ogni giorno a dura prova.
Manderò questa mail in copia alla segreteria dell’onorevole Carfagna, e alla redazione di Striscia la Notizia, oltre a pubblicarla sul mio sito personale.Tacere non ha senso, e ancora minor senso hanno le umiliazione che io e mio figlio abbiamo subito oggi.Firma"
Cara Barbara,io non ho avuto nemmeno il coraggio di lasciarti un sms di solidarita'sul tuo blog..cosa scriverti?cosa dirti per farti lenire questo dolore?
Posso solo dirti che anche il mio bimbo,dal branco definito"normale",si sarebbe incantato davanti al suo idolo pensando a tutto fuorche'mettersi in posa per una stupida foto...e al nonnino e'andata bene,perche'io gli avrei piantato un tal casino da fargli davvero male!!!
Nel mio piccolo,fatti forza,non sei sola e anche se gli"ottusi e stupidi"sono in tanti,non sono tutti...e mi raccomando..tutti a fare spesa al Carrefur adesso eh...
Mirtill@
Non ho parole!
RispondiEliminaAvevo già letto ieri di questa cosa...sono stata malissimo!
RispondiEliminaMartina
Ho letto qualche minuto fa... Non so davvero cosa dire! Posso solo dire che c'è tanta gente ignorante in giro, dovrebbero istituire una scuola di vita!
RispondiEliminaIo so sempre sbigottito
RispondiEliminasono senza parole e con il cuore che mi duole!!! è uno schifo da denunciare!!!
RispondiEliminaNon pensavo che nel 2008 le persone arrivassero fino a questo punto di ignoranza!!!!Sono veramente scossa da quanto letto!!!
RispondiEliminaAppoggiamo con tutto il cuore la mamma del piccolo, è vergognoso quanto è successo, una miscela di ignoranza, cattiveria, maleducazione, stupidità, non ci sono parole, la signorina del Carrefour poi, con la sua uscita è la peggio di tutti, ci si accappona la pelle!
RispondiEliminaSabrina&Luca
questa gente è solo ignorante!!!
RispondiEliminaChe schifo!!! no comment!!! ma veramente!! non riesco a commentare qieste cose...sono inconcepibili!!
RispondiEliminaCosa ti vuoi aspettare da un centro commerciale?..
RispondiEliminaOgni persona ( e quindi anche un bimbo), è solamente un numero..
Tu persona non esisti in quanto tale, Tu devi spendere e non rompere i coglioni..punto...
Ma quali opere umanitarie...per favore..NON PORTATE PIU' SOLDI A QUESTI BASTARDI..
Ciao Mirtilla
Mirty perchè il premio non mi si salva??
RispondiEliminaCiao Mirtilla...buona notte.
RispondiEliminagrazie a tutti per la solidarieta';)
RispondiEliminasi...ho letto ieri in vari blog...non ci sono parole:-(
RispondiEliminaAnnamaria
E' sconvolgente la totale mancanza di umanita di certa gente..
RispondiEliminaHai fatto benissimo a postarlo.. Bacio
Impossibile non provare rabbia. Stupore, purtroppo, non più di tanto.
RispondiEliminaChe vergogna...
ho già letto è pazzesco...mandato mail di disapprovazione al super ;)
RispondiEliminaAnche qui do tutta la mia solidarietà aquesta mamma!!!
RispondiEliminano comment...
RispondiEliminami vergogno per loro...