domenica 3 febbraio 2008

Oggi vi presento Gianduia e Mezzettino

Continuiamo la nostra conoscenza verso altre due mashere Carnevalesche:Gianduia e Mezzettino
Gianduia nacque come burattino eppoi nel Settecento si trasformo'nella più importante maschera piemontese.
Si narra che vivesse in una casetta insieme alla moglie Giacometta.
Era un semplice contadino che con il passare del tempo, divenne un gentiluomo allegro, amante del buon vino e della tavola.
Le sue movenze sono eleganti, agita il suo caratteristico codino rivolto all'insù, ed ama lo scherzo ed i piaceri della vita.
Gianduia ha finezza di cervello e lingua arguta, sono le armi che adopera per mettere in burla i suoi avversari.
E' un tipo pacifico e non cerca la rissa, né ama complicarsi la vita, ma non rinuncia alla schiettezza che fa parte del suo carattere piemontese, gentile ma sincero.
I torinesi amano molto la loro maschera tradizionale, per cui hanno dato il nome "gianduiotti" a quegli squisiti cioccolatini che conosciamo tutti.
La maschera di Gianduia é ancora oggi molto popolare in Piemonte,anche se manca sui teatri,ai Carnevali in piazza non manca mai.
La maschera di Mezzettino compare alla fine del Seicento come variante di Arlecchino e Brighella.
Vestiva il tipico costume degli zanni; abito enorme, cappello a punta e maschera.
Rappresentava il servitore vivace ed elegante, abile musicista, furbo e pronto a sfruttare gli altri pur di ottenere vantaggi.
Sempre disponibile a sbrigare le faccende di cuore del suo padrone e soprattutto le proprie. Secondo alcuni il nome deriverebbe dalla parola francese " Mezetin" che significa mezzo boccale o mezzo bicchiere.

Mirtill@

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